• Jurassic Europe: il primo “dinosauro titano”

    Jurassic Europe: il primo “dinosauro titano”

    Nel 1934, in un remoto villaggio della Francia orientale, vennero rinvenute le ossa fossili di un dinosauro sconosciuto alla scienza. I resti di questo animale vennero brevemente studiati e conservati al Museo di Storia Naturale di Parigi, venendo menzionati da alcuni scienziati fra gli anni ’30 e ’40, per poi finire nel dimenticatoio con l’appellativo generico di “dinosauro di Damparis”.Oggi, questi resti, vengono ri-descritti e identificati come appartenenti ad una nuova specie di dinosauro sauropode, Vouivria damparisensis, ridefinendo quello che sapevamo sull’origine del gruppo di dinosauri più grandi mai apparsi sulla Terra, i titanosauriformi. Lo studio è stato condotto da un team di ricercatori dell’Imperial College di Londra, del Museo di Storia Naturale di Parigi e del CNRS/Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, grazie a un finanziamento del programma Synthesys dell’Unione Europea. I brachiosauridi come Vouivria sono conosciuti da tutti per via del famigerato dinosauro Brachiosaurus, il gigante dal collo lungo reso immortale nell’immaginario collettivo da una delle più iconiche scene del film Jurassic Park. Secondo i ricercatori, l’età di Vouivria risale a 160 milioni di anni fa, facendone il più antico titanosauriforme conosciuto. Quando i resti di questo animale furono scoperti in Francia negli anni ‘30, i paleontologi del tempo non gli assegnarono subito una specie, essendo le conoscenze relative a questo gruppo molto limitate. Il Dr Phil Mannion, il primo autore dello studio, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Imperial College di Londra, ha dichiarato: “Vouivria era un animale che si nutriva di felci e conifere. Queste creature vivevano nel Giurassico Superiore, circa 160 milioni di anni fa, ad un tempo in cui l’Europa era costituita da un insieme di isole. Non sappiamo esattamente la causa principale della morte di questo animale, ma milioni di anni dopo ci sta fornendo importanti informazioni per comprendere la storia evolutiva dei sauropodi brachiosauridi e del grande gruppo a cui essi fanno parte, chiamato Titanosauriformes”. Questi rettili giganti vissero in un periodo compreso fra il Giurassico Superiore (160 milioni di anni fa) e l’estinzione di massa di fine Cretacico (66 milioni di anni fa), quando il famoso asteroide spazzò via gran parte della vita sul pianeta. Essendo i resti di questi animali abbastanza rari, gli scienziati non hanno avuto vita facile nel comprendere l’evoluzione dei titanosauriformi e come essi si diffusero sul pianeta. La (ri-)scoperta di Vouivria damparisensis aiuterà gli esperti a studiare la diffusione di questi dinosauri durante il Cretacico Inferiore, un periodo di tempo successivo al Giurassico, compreso fra 145 e 100 milioni di anni fa circa. Oltre a definire la nuova specie, gli studiosi hanno condotto una nuova analisi delle relazioni evolutive dei sauropodi, che mostra come dal Cretacico Inferiore, i brachiosauridi erano confinati in quell’area che adesso corrisponde grosso modo all’Africa e agli Stati Uniti, essendosi probabilmente allora già estinti in Europa. In passato, gli scienziati ipotizzavano che alcuni brachiosauridi raggiunsero il Sud America durante il Cretacico. La nuova analisi suggerisce invece che i membri sudamericani di questo gruppo (come il colombiano Padillasaurus), non appartenevano ai brachiosauridi, ridefinendo la distribuzione spaziale di questo gruppo di giganti preistorici. Lo studio comprende anche un’analisi più approfondita dell’ambiente in cui Vouivria morì, elemento inizialmente frainteso dagli scopritori originali. I ricercatori credono che Vouivria morì in una laguna costiera, durante un breve abbassamento del livello del mare in Europa, prima che venisse sepolto dai sedimenti di spiaggia al seguente rialzamento del livello del mare. Quando inizialmente il fossile fu scoperto in rocce provenienti da un ambiente costiero, i ricercatori suggerirono che la carcassa fosse stata portata via dalle onde e trasportata in mare. Quest’esemplare era probabilmente un giovane, pesante 15 tonnellate e lungo 15 metri, quasi come un tipico bus a due piani inglese, anche se le cause della sua morte ci sono ancora ignote. Il nome del nuovo dinosauro, Vouivria ha anche un’origine legata alla mitologia francese. Esso deriva infatti dalla parola del francese arcaico “vouivre”, a sua volta derivante dal latino “vipera”. Nelle leggende della Franca Contea, la regione da cui proviene il fossile, “la vouivre” è un antico rettile alato simile a un drago. Il nome specifico, invece, si riferisce al villaggio di Damparis, da cui lo scheletro proviene. I titanosauriformi del tardo Cretacico sono poco conosciuti a differenza dei propri simili giurassici. Il prossimo passo sarà quindi quello di espandere l’analisi delle relazioni evolutive a tutte le specie di titanosauriformi mai scoperte. Il gruppo di ricerca sta inoltre cercando prove dell’esistenza di questi animali in rocce più antiche, per determinare con maggiore precisione dove e quando questi dinosauri apparvero e si diffusero nei vari continenti.

    Link allo studio originale: Mannion PD, Allain R, Moine O. (2017) The earliest known titanosauriform sauropod dinosaur and the evolution of Brachiosauridae. PeerJ 5:e3217 https://doi.org/10.7717/peerj.3217

    Fonte della notizia: Imperial College London/Peerj: http://www3.imperial.ac.uk/newsandeventspggrp/imperialcollege/newssummary/news_27-4-2017-13-43-8