Esposizione dedicata al mondo della Paleoarte Una mostra organizzata da APPI – Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana e Animali Selvaggi
In collaborazione con
Museo Paleontologico di Montevarchi e Accademia Valdarnese del Poggio
Frames from Deep Time
9 – 21 dicembre 2024
Animali Selvaggi – Via Zamboni 74 Bologna
Durante la durata dell’esposizione sono previsti seminari ed incontri con il pubblico:
* 9 dicembre ore 18,30 PALEOARTISTI SI DIVENTA: riportare in Vita la Preistoria – con Davide Bonadonna (paleoartista) * 12 dicembre ore 18,30 DALLA PIETRA ALLA CARTA: storie di come figurare un sasso e altri strani oggetti – con Michela Contessi (conservatrice del Museo Geologico G. Capellini) * 17 dicembre ore 18,30 CARTOLINE DAL TEMPO PROFONDO: storie di Paleoartisti – con Fabio Manucci (paleoartista) * 19 dicembre ore 18,30 ALTRI MONDI – con Marco Muscioni (paleontologo)
Paleoartisti si Diventa_ BonadonnaDalla Pietra alla Carta_ContessiCartoline dal Tempo Profondo_ManucciAltri Mondi_Muscioni
Da secoli, l’occhio di studiose e studiosi ha cristallizzato in immagini quel che possiamo e vogliamo vedere dei vegetali, dapprima disegnando a mano libera, poi usando erbari illustrati e sistemi di stampa sempre più sofisticati. Infine, con tecnologie sempre più sorprendenti, in pochi decenni l’immaginario della botanica è stato stravolto. Ma che cos’è una pianta e che rapporti dobbiamo avere con lei oggi?
A Parma, nella splendida cornice di Palazzo del Governatore, a partire da sabato 13 gennaioa lunedì 1 aprile 2024Impronte. Noi e le piante, esposizione unica nel suo genere che ripercorre in oltre 200 oggetti figurativi (erbari storici, illustrazioni botaniche, stampe in nature printing e xiloteche, ma anche fotografiemoderne e immagini ad alta tecnologia) il rapporto inesauribile che lega umanità e natura, botanica e immagini, scienza e arte.
Realizzata dall’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e il sostegno di Fondazione Cariparma, Gruppo Chiesi e Gruppo Davines,Impronte dipana nelle sue 10 sezioni il filo della memoria naturale che da sempre l’uomo cerca di cogliere e fissare, dalla carta degli erbari alle odierne immagini satellitari dei censimenti arborei, passando per illustrazioni, taccuini, modellini e persino risonanze magnetiche e sguardi ai raggi X. Al centro, ideale e concreto raccordo tra le epoche, l’installazione audiovisiva Artificial Botany, a cura di fuse*, che esplora suggestioni e capacità espressive delle illustrazioni botaniche classiche attraverso l’uso di moderni algoritmi di apprendimento automatico.
La mostra – visitabile gratuitamente fino all’1 aprile, da mercoledì a domenica dalle 10 alle 19, festivi inclusi – prevede anche visite guidate, laboratorididattici riservati a giovani esploratori accompagnati dai propri insegnanti e un concorso per giovani illustratori, intensificando così il dialogo – mai interrotto – tra Parma e la sua Università. Un rapporto oggi ancora più profondo grazie all’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’Orto Botanico, oggetto di un significativo recupero volto a renderlo uno dei fulcri cittadini e nazionali su cui imperniare comunicazione scientifica, educazione e ricercacondivisa, soprattutto sui temi della cultura vegetale in ogni sua declinazione umanistica e scientifica. Info dettagli QUI
Impronte. Noi e le pianteè realizzata dall’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma, il sostegno di Fondazione Cariparma, Gruppo Chiesi e Gruppo Davines e con il patrocinio e la collaborazione dell’Università di Padova, le Scienze e National Geographic. CliccaQUIper il colophon
Il supervulcano di Bolzano – uno dei più grandi eventi vulcanici della storia del mondo – si estendeva da Merano a Trento con un diametro di circa 70 km ed è stato attivo più volte nell’arco di 12 milioni di anni. Riporta in vita questo mondo lontano una nuova mostra temporanea al Museo di Scienze Naturali.
280 milioni di anni fa, nella zona dell’attuale Trentino-Alto Adige, si verificò un importante evento vulcanico. Questo Supervulcano è stato attivo per oltre 12 milioni di anni ed è uno dei dieci più grandi nella storia della Terra. I possenti depositi di porfido testimoniano ancora oggi della sua attività, mentre gli altri strati rocciosi intervallati raccontano di periodi di calma, durante i quali si sono insediate piante e animali. Alcuni di loro hanno lasciato tracce profonde. Grazie ai fossili, modelli di animali e una simulazione dell’eruzione, la mostra Caldera – All’Ombra del Supervulcano vuole riportare in vita questo mondo perduto.
Quando? Dal 17 marzo al 4 febbraio 2024 presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.
INFO MOSTRA Aperto tutti i giorni, tranne il lunedì ore 10:00 – 18:00 (ultima entrata alle ore 17:30) Chiuso: 01.05.2023, 25.12.2023, 01.01.2024 Museo di Scienze Naturali dell‘Alto Adige Via Bottai 1,I-39100 Bolzano
Ingresso intero: 7 € Ridotto: 5 € Bambine/i fino 6 anni: gratis BIGLIETTI FAMIGLIA: Minifamiglie (1 adulto con bambini fino a 16 anni): 7 € Famiglia (2 adulti con bambini fino a 16 anni): 14 € Gruppi (min. 15 persone): 5 €/persona Scolaresche: 1,50 €/studente PROPOSTE Per gruppi: Visite guidate di 1 ora nella mostra temporanea: 40 € (+ ingresso al museo) Per scolaresche: Offerte didattiche per le scuole: Per le singole proposte e i prezzi consultate www.school.natura.museum
Visto il positivo riscontro di pubblico, è stata prorogata fino al 25 ottobre 2020 l’apertura della mostra Dinosauri in Carne e Ossa a Rovereto.
Allestita presso il Parco dell’ Ex Asilo Nido Manifattura di Rovereto (via delle Zigherane 1D), l’esposizione è organizzata dall’Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana APPI e promossa dal Comune di Rovereto in collaborazione con MUSE -Museo delle Scienze, Fondazione Museo Civico e GeoModel di Mauro Scaggiante e con il supporto di Apt Rovereto e Vallagarina e Prehistoric Minds.
A fianco delle spettacolari ricostruzioni a grandezza naturale dei dinosauri e degli altri animali preistorici che caratterizzano il format DCO, è presente una sezione multimediale a cura del Muse (Trento), dedicata alle orme fossili dei Lavini di Marco, una testimonianza vecchia 200 milioni di anni del passaggio dei dinosauri in queste terre. Inoltre, per tutti i soci APPI è prevista una particolare tariffa ridotta! Maggiori informazioni su www.paleoappi.it/dinosauri-in-carne-e-ossa/